martedì 16 febbraio 2010

Boicottata la petizione "No criptaggio RAI"

Circa due anni fa, avevo lanciato una petizione sul sito “Firmiamo.it” dal titolo No criptaggio RAI. Il testo era il seguente:

Come sanno tutti gli italiani residenti all’estero (e ormai anche gli italiani condannati al digitale terrestre), in nome dell’assenza di non meglio specificati “diritti di diffusione all’estero”, siamo privati della visione di buona parte della programmazione televisiva pubblica, quella della RAI, ed ovviamente privata, Mediaset e La7.

Quello che non tutti sanno, è che, secondo la Corte Europea di Giustizia, tale provvedimento non è obbligatorio.

Infatti, siamo gli unici in tutta Europa, dunque non solo i canali extracomunitari (i russi ORT ed RTR, per esempio), ma persino la TVE spagnola, Antenne 2 e TV5 francesi e quant’altri non criptano alcun programma.

Come se non bastasse, induce ad un ragionevole dubbio anche la scelta dei programmi criptati: quasi tutti quelli sportivi (calcio, ciclismo, automobilismo, nuoto, ecc.), ma non le trasmissioni di commenti sullo sport (piene zeppe di pubblicità), e poi i cartoni animati (pensiamo a quanti italiani all’estero hanno il problema di far apprendere la lingua italiana ai propri figli), e vari film e telefilm.

Perché, ad esempio, viene criptata “L’ultima carrozzella” con Anna Magnani ed Aldo Fabrizi, ma non la quasi totalità di film americani, anche di pessima qualità? Perché Star Trek, ma non Walker Texas Ranger? Perché il Commissario Scali (un telefilm italianissimo degli anni ‘70), ma non il tedesco “Cobra 11”? Perché, addirittura, certe puntate del Tenente Colombo e certe altre no? O persino il primo tempo di certi film no ed il secondo sì? L’elenco potrebbe essere infinito.

Per non parlare delle decine, centinaia di televisioni italiane locali, che non criptano nulla. Peccato che sia rarissimo per loro trasmettere qualcosa di diverso dalle televendite, previsioni del lotto e telefoni porno.

Il dubbio, appunto, nasce da una semplice considerazione: chi decide, concretamente, cosa criptare e cosa no?

Con la presente petizione chiediamo che si faccia chiarezza una volta per tutte, e ci si adegui a quanto accade per le altre reti europee.

E’ ovvio che, una volta eliminato il criptaggio da parte della televisione pubblica (si rasenta l’interruzione di pubblico servizio), le reti private non potranno far altro che adeguarsi a loro volta, in nome della concorrenza.

Non ha avuto un grande successo, meno di 200 firme, di cui solo un quarto di italiani all’estero.

Un anno e mezzo fa ho replicato questa petizione nella rete sociale Facebook. Attualmente siamo ad un mezzo migliaio di firme.

Un paio di settimane fa ho scoperto che su Firmiamo.it la petizione risulta inesistente. Per la precisione, si legge: Oops! Pagina non trovata. Il server ha restituito un errore 404.

Dopo una rapida verifica, risulta addirittura cancellato il mio account. Ho provato a scrivere agli amministratori, ma ovviamente non mi hanno degnato di alcuna risposta. La spiegazione che mi sono dato è che da vari mesi mi inondavano di spam commerciale ed io li inoltravo regolarmente al servizio internazionale “abuse”. Una meschina vendetta, insomma.

Ecco alcuni commenti alla petizione in Firmiamo.it, che non leggerete più:

Marco Campagna, dalla Sicilia: “Non vedendoli ci guadagnereste... ma almeno facciamo vedere che “porcherie” propina la TV italiana”

Giuseppe Vitale, dall’Inghilterra: “Siamo italiani e vivere in Inghilterra e abbiamo il diritto per guardare i nostri programmi di italia, il governo italiano hanno abbandonato a noi italiano che viviamo in Inghilterra”

Fabio Di Segni, dalla Toscana: “Cara Rai Io ti pago il canone e via antenna non ricevo nulla. Mi sono abbonato a Sky per ricevere i canali in chiaro Rai. Adesso mi cripti anche i canali Sky Perche????????”

Felice Bono, dalla Sicilia: “Roba da italiani”

Carlo Barbiani, dalla Lombardia: “E’ la dimostrazione che la RAI non è libera, ed è strettamente in ostaggio”

Carlo Caetani, dalla Svizzera: “Era ora che qualcuno fa qualcosa!!!!”

Gabriele Zaverio, dalla Sicilia: “... E che dire del digitale terrestre? Stanno preparando il terreno per fotterci tutti: Criptazione pure sui canali locali, e fine della tv libera in Italia! No al digitale terrestre criptato!”

Loris Vernarelli, dalla Svizzera: “Spero che una volta per tutte si faccia chiarezza su questo fatto, anzi misfatto. Non è possibile che noi italiani all’estero non veniamo presi in considerazione dal nostro paese d’origine. E’ ora di finirla! Grazie per la petizione”

Costante Marengo, da Mosca: “Bravo Mark!”

Antonella Rebuzzi, da Mosca, ex-senatrice PDL: “Ho già presentato un’interpellanza in proposito durante il mio mandato. Continuerò fino allo sfinimento. L’importante sarà ottenere un risultato. Ne abbiamo tutti i diritti”

Isabella Cimaglia, dalla Puglia: “E’ davvero una vergogna”

Michele Caporusso, dalla Germania: “Sono spesso all`estero e mi tocca vedere l`Italia sui canali stranieri.. insomma, anche la nazionale!?? Membro tricolore”

Roberto Sciamanna, da Roma: “Ci dobbiamo distinguere da tutti gli altri paesi!!!!!”

Aleksandra Kralkowska, da Varsavia: “Sono una cittadina polacca. Partecipo con entusiasmo nell’attività di Megachip. Condivido gli obiettivi, tra questi la lotta per la democrazia nella comunicazione. Tempo fa, a Varsavia, ho segnalato a Giulietto Chiesa il problema di criptaggio”

Pietro Tofanetti, da Milano: “tempo fa si era parlato di una scheda distribuita a tutti gli abbonati Rai. Ma penso non se ne sia fatto più nulla. E’ una situazione scandalosa che deve essere affrontata al più presto”

Leonardo Canepa, dall’Italia: “eliminare qualsiasi trasmissione criptata io pago il canone ! disonesti”

Alex Coccia, dall’Olanda: “Ma come si fa ad oscurare le partite della nazionale ad un italiano all’estero? Solo se servono voti, durante le campagne elettorali, tutti a preoccuparsi dai poveri compatrioti emigrati!”

Mario Pontecorvi, dal Lazio: “risiedo in una zona a bassa recezione del segnale,debbo pertanto utilizzare il satellite senza alcun abbonamento, non do soldi a sky, ma non posso vedere quasi niente”

Anonimo, da Napoli: “Aggiungo che ritengo scandaloso che diversi canali satellitari tematici della Rai (quindi pagati con il canone), siano visibili solo tramite la piattaforma Sky e non con un normale decoder”

Renzo Desario, da Mosca: “speriamo che ce la facciamo”

Roberto Gallo, dalla Sicilia: “Aggiungo: il palinsesto di Rai International E’ pietoso!”

Aleksandar Karlic, da Bologna: “iniziativa giusta”

Domenico Felici, da Roma: “basta al criptaggio dei programmi”

Anonimo, da Salerno: “Oltre ai connazionali all’estero questo servizio è molto utile anche a chi, qui in Italia, non riceve bene, o addirittura del tutto, i canali RAI e, vi assicuro, non sono pochi”

Federico Franceschini, dall’Italia: “da un ex italiano all’estero, teniamoci i nostri connazionali vicini”

Anonimo, dall’Italia: “Affinché il servizio pubblico sia tale, liberamente fruibile dagli italiani non raggiunti dai ponti di terra e dagli italiani all’estero”

Stefano Marongiu, dalla Germania: “Sarebbe ora di smetterla con il criptaggio!”

Flavia Vendittelli, da Roma: “Per chi viaggia o per chi vive all’estero non poter vedere i canali italiani è un disagio. Spero che la situazione cambi presto”

Quello che chiedo a chi mi legge in questo momento è sicuramente di boicottare d'ora in poi quelli di Firmiamo.it, ma soprattutto di firmare la petizione in Facebook, di propagandarla, e di diffondere (condividere) questo mio articolo. Capisco che sia fastidioso iscriversi alla rete sociale solo per questa petizione, ma al momento non abbiamo altre possibilità…

mercoledì 3 febbraio 2010

Quasi quattro milioni gli italiani residenti all'estero

Ogni anno un decreto ne fissa il numero sulla base dei dati del ministero dell'Interno.

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale 27 gennaio 2010 con il quale viene fissato, sulla base dei dati dell'elenco aggiornato riferiti al 31 dicembre dell'anno precedente, il numero dei cittadini italiani residenti nelle singole ripartizioni della circoscrizione estero.

Le ripartizioni sono: Europa, compresi i territori asiatici della Federazione Russa e della Turchia; America meridionale; America settentrionale e centrale; Africa, Asia, Oceania e Antartide.

Gli italiani che risiedono nelle ripartizioni sono:

Europa2.218.527
America meridionale1.187.972
America settentrionale e centrale374.357
Africa, Asia, Oceania e Antartide214.876