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lunedì 13 dicembre 2010
venerdì 3 dicembre 2010
I misteri del Denežnyj pereulok
A proposito delle presunte rivelazioni di Wikileaks, leggo su Repubblica:
Il documento rivelava l'identità del "contatto" che informa gli statunitensi. Si tratta di un funzionario dell'ambasciata italiana a Mosca, che nel cablogramma viene identificato per funzione, nome e cognome, seguiti da una parentesi che dice: "proteggere".
Io non credo molto a Wikileaks. Se però questo passaggio risultasse vero, ne risulterebbe che un funzionario dell'ambasciata, pagato con le tasse dei cittadini italiani, fa gli interessi di uno Stato straniero (gli USA) a scapito dell'Italia. Tecnicamente ciò viene definito "alto tradimento". Se Wilileaks ne fa nome e cognome, come mai Repubblica non lo riporta? E se invece, come penso e spero, è falso, perché non giunge smentita ufficiale, con tanto di nota formale di protesta?
L'originale lo trovate in Wikileaks.